Vania Colasanti ci racconta Adolfo Porry Pastorel

Scrittrice e giornalista per le più importanti testate nazionali, Vania Colasanti ci racconta il suo personale rapporto con il fotografo Porry Pastorel. Ha di recente pubblicato un’opera prodotta attraverso l’inedito materiale di famiglia e lo studio dei quotidiani dell’epoca che ci restituisce in tutta la pienezza la rocambolesca vita e l’originale modus operandi di un fotografo che ha accompagnato la storia italiana, raccontata attraverso un punto di vista mai scontato o sottomesso alle mode dell’epoca, un rivoluzionario ed anticipatore dei tempi sino agli ultimi giorni della sua vita.

L’intervista

Giornalista professionista dall’89.

Scrittrice e autrice dal ’97 di programmi televisivi Rai: cultura, spettacolo, cronaca italiana, documentari.

​Oltre ad aver lavorato a “Paese Sera” e a “Il Venerdì di Repubblica” – per cui realizza la rubrica “a casa di…” – ha scritto per “L’Espresso”, “Il Corriere della Sera”, l”Enciclopedia Treccani”, “Wimbledon”, “Arte Mondadori” e il quotidiano “La Repubblica” per il quale collabora attualmente. Dal 2012 lavora a RaiTre nel programma “Storie Maledette” di Franca Leosini.

​Nel 2011 ha pubblicato il libro “Ciao, sono tua figlia. Storia di un padre ritrovato”, Marsilio Editori, sull’importanza della figura del padre e l’accettazione dei genitori.

​Nel 2013, sempre per Marsilio, ha pubblicato “Scatto Matto, la stravagante vita di Adolfo Porry-Pastorel, il padre dei fotoreporter italiani”: la storia del pioniere del fotogiornalismo – legato alla sua famiglia – che, per battere la concorrenza, inviava i negativi delle sue immagini con i piccioni viaggiatori, di cui ha curato anche la voce per l’Enciclopedia Treccani nel dizionario biografico degli italiani. Nel 2021 ha partecipato alla mostra “Adolfo Porry-Pastorel – L’altro sguardo”, organizzata a Palazzo Braschi dal Museo di Roma e dall’Istituto Luce, prestando opere e cimeli del suo Archivio.

​A febbraio 2018, per Sonzogno-Marsilio, ha pubblicato il libro scritto con il neurologo Rosario Sorrentino “Grazie al cielo – Vincere la paura di volare (e non solo)”: un ironico e sentimentale diario di bordo dedicato a tutti coloro che vogliono lasciare a terra le ansie più disparate, per tornare a volare alto.

​Per la piattaforma di RaiPlay ha scritto e ideato i seguenti docu crime: “Ti ho visto negli occhi sul brutale rapimento di Anna Bulgari e del figlio Giorgio Calissoni; “343 Giorni all’Inferno – Sequestro Barbara Piattelli e “L’Incredibile sequestro Casana“, esclusive RaiPlay

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