La presenza delle donne nella fotografia è stata a lungo marginalizzata per ragioni economiche e sociali, generando un divario significativo rispetto ai loro colleghi uomini. Fin dagli albori della fotografia, le donne hanno contribuito con importanti innovazioni tecniche e artistiche, ma il loro ruolo è stato spesso oscurato da un panorama dominato da uomini. Esempi come Gerda Taro, Dorothea Lange e Tina Modotti rappresentano eccezioni che evidenziano una realtà caratterizzata da accessi limitati, condizionati da stereotipi di genere e pregiudizi culturali.
Negli ultimi anni, tuttavia, la street photography femminile ha iniziato a ritagliarsi uno spazio crescente, grazie a iniziative e comunità specifiche. Progetti come Women in Street e Women Street Photographers hanno creato reti globali che connettono fotografe da tutto il mondo, offrendo loro visibilità e supporto.
Anche in Italia si sono sviluppate realtà importanti, come Women in Street Italy, fondata da Barbara Di Maio e Francesca Tiboni, che ha contribuito a trasformare il panorama della street photography, promuovendo una narrazione più inclusiva e valorizzando il talento femminile in questo ambito.
Ne parliamo con loro nella nuova puntata del Podcast!
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