Davide Degano e il progetto Sclavanie

Attraverso l’opera del giovane e promettente fotografo Davide Degano, realizzata negli ultimi 5 anni, conosceremo Sclavanie, un progetto fotografico che racconta le origini di un popolo antico legato alle Pre-alpi Giulie e la conservazione delle tradizioni locali, e la campagna di corwdfunding per la futura realizzazione di un libro.

L’intervista

Dice Davide Degano di sé:

Sono nato in Italia con origini colombiane (mia nonna). Quando mi sono diplomato, mi sono trasferito in Australia per 3 anni, mentre viaggiavo per l’Asia orientale. Durante i miei viaggi, avevo sviluppato un forte interesse per la fotografia e ben presto mi sono innamorato del mezzo.

In Australia, ho mosso i miei primi passi come fotografo commerciale lavorando per “JustAustralia” e la rivista italiana Il Globo, ma il mio interesse e la mia passione verso la fotografia sono dovuti al mio fascino per le possibilità narrative che il mezzo offre.

Credo che le narrazioni visive abbiano un forte potere che molte volte è impossibile da trasmettere in un testo scritto. Per questo motivo, mi sono concentrato sempre più sul mezzo fotografico durante i miei studi e ho iniziato a indagare le possibilità narrative offerte dal mezzo visivo stesso.

Questo alla fine mi ha portato alla Royal Academy of Art, KABK, dove ho avuto l’opportunità di imparare e sperimentare una grande varietà di approcci alla fotografia documentaria.

Attualmente vivo a L’Aia, dove mi sono appena laureato alla Royal Academy of Art, ricevendo una menzione d’onore per il Paul Schuitema Award 2020.

Ho esposto in mostre personali e collettive a Trieste, Udine, Londra, Novi Sad (Serbia), L’Aia, e il mio lavoro è stato presentato in piattaforme come ARTDOC, Vogue Italia, e The Photographic Journal.

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